venerdì 11 marzo 2011

Mostra Paolo Gubinelli e Tonino Guerra - Opere su carta


Si apre con la mostra di opere su carta di Paolo Gubinelli e Tonino Guerra il percorso di mostre del 2011 al CART di Falconara Marittima (An).
La mostra di queste pregiate carte dei due artisti, legati da un sodalizio di amicizia oltreché di poetica interpretazione della quotidianità attraverso gli strumenti dell’arte, apre l’interesse intorno ad una riflessione non usuale sugli esiti dell’espressione artistica dei nostri giorni presentata con la scelta di opere che si distaccano spesso dalla più conosciuta o facile accessibilità consentita dalla pittura vera e propria. I due autori, che oscillano tra astratto e figurativo (anche se in ognuno la forma stilistica non è mai del tutto completamente dichiarata), offrono stimoli sufficientemente avvincenti per un avvicinamento ed un godimento pieno dell’arte.

Paolo Gubinelli. Nato a Matelica (Mc) nel 1945, vive e lavora a Firenze.
Nella sua attività artistica è andato molto presto maturando, dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali, un vivo interesse per la “carta”, sentita come mezzo più congeniale di espressione artistica: in una prima fase opera su cartoncino bianco, morbido al tatto, con una particolare ricettività alla luce, lo incide con una lama, secondo strutture geometriche che sensibilizza al gioco della luce piegandola manualmente lungo le incisioni.
In un secondo momento, sostituisce al cartoncino bianco, la carta trasparente, sempre incisa e piegata; o in fogli, che vengono disposti nell’ambiente in progressione ritmico - dinamica, o in rotoli che si svolgono come papiri su cui le lievissime incisioni ai limiti della percezione diventano i segni di una poesia non verbale.
Nella più recente esperienza artistica, sempre su carta trasparente, il segno geometrico, con il rigore costruttivo, viene abbandonato per una espressione più libera che traduce, attraverso l’uso di pastelli colorati e incisioni appena avvertibili, il libero imprevedibile moto della coscienza, in una interpretazione tutta lirico musicale.
Oggi questo linguaggio si arricchisce sulla carta di toni e di gesti acquerellati acquistando una più intima densità di significati.
Ha eseguito ceramiche bianche e a colori con segni incisi e in rilievo in uno spazio lirico - poetico.

Tonino Guerra, poeta e sceneggiatore conosciuto in tutto il mondo, nasce a Santarcangelo di Romagna il 16 Marzo del 1920.
Nei primi anni ’50 si trasferisce a Roma dove prende avvio la sua folgorante carriera di sceneggiatore. Resta nella capitale fino al 1984 quando fa ritorno in Romagna. Dopo un breve periodo trascorso nella sua città natale sceglie come dimora Pennabilli, nel Montefeltro.
Maestro elementare, nel 1943, durante la seconda guerra mondiale viene deportato in Germania.
Dopo la Liberazione si laurea in Pedagogia presso l'Università di Urbino (1946), con una tesi orale sulla poesia dialettale. Fa leggere i suoi componimenti a Carlo Bo. Ottenuti riscontri positivi, decide di pubblicarli, a sue spese. La raccolta s'intitola I scarabocc (Gli scarabocchi); Bo ne firma la prefazione.
Diventa membro di un gruppo di poeti, «E circal de giudeizi» (Il circolo della saggezza), di cui fanno parte anche Raffaello Baldini e Nino Pedretti.
Al 1952 risale l'esordio come prosatore con un breve romanzo, La storia di Fortunato. Nel 1953 si trasferisce a Roma, dove avvia una fortunata attività di sceneggiatore. Nella sua lunga carriera ha collaborato con alcuni fra i più importanti registi italiani del tempo (Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Francesco Rosi, i fratelli Taviani, ecc.). Dalla collaborazione con il regista ferrarese Antonioni, gli giungerà anche la nomination al premio Oscar nel 1967, per il film Blow-Up.
Negli anni Ottanta torna in Romagna. Dal 1989 vive e lavora a Pennabilli, centro del Montefeltro, che gli ha conferito la cittadinanza onoraria in riconoscenza dell'amore dimostrato nei confronti di questo territorio.
Qui ha dato vita a numerose installazioni artistiche. Si tratta di mostre permanenti che prendono il nome de I Luoghi dell'anima tra cui: L'Orto dei frutti dimenticati, Il Rifugio delle Madonne abbandonate, La Strada delle meridiane, Il Santuario dei pensieri, L'Angelo coi baffi, Il Giardino pietrificato.
Una sua installazione artistica, "L'albero della memoria", è presente anche a Forlì, presso i Giardini Orselli.
Guerra divenne famoso presso il grande pubblico nel 2001, come testimone della catena di negozi di elettronica UniEuro, creando il tormentone dell'ottimismo, ripreso tra gli altri dal suo compaesano, e pronipote, Fabio De Luigi in un suo personaggio comico, l'Ingegner Cane.
Uno dei casi letterari più controversi degli ultimi tempi ha per titolo "Tonino Guerra wants to kill me", di Antonio Bigini.
Nel 2010, in occasione dei suoi 90 anni, riceve il David di Donatello alla carriera.
Il 10 novembre 2010 è stato insignito dall'Università di Bologna del Sigillum Magnum.
È il padre del noto compositore di musiche per film e sceneggiati Andrea Guerra.

PAOLO GUBINELLI
TONINO GUERRA
opere su carta
a cura di Luigi Paolo Finizio e Stefano Tonti
13 Marzo - 17 Aprile 2011
Inaugurazione domenica 13 marzo 2011 ore 17.30

in collaborazione con
Ministero Beni Culturali ed Ambientali

Orario:
Martedì e Giovedì 9.30 - 18.30
Mercoledì 14.30 - 19.30
Venerdì 9.30 - 13.30.
Sabato e domenica 17.00 - 19.30
Gli altri giorni su prenotazione.

Visite guidate su prenotazione mostre e museo: gruppi € 2.50. Info: Artes 071.2814433. Info e prenotazioni: ufficio cultura - Comune di Falconara M. (An)071.9177522 - 526