giovedì 23 giugno 2011

LUOGHI, TEMPI E GENTE D'ITALIA


LUOGHI, TEMPI E GENTE D'ITALIA
dalla Collezione d’Arte alla Farnesina

a cura di Silvia Cuppini e Stefano Tonti


26 giugno – 30 ottobre 2011
inaugurazione domenica 26 giugno 2011 ore 18.00


CART - Centro per la documentazione dell’ARTe Contemporanea,
Palazzo Pergoli, P.zza Mazzini - Falconara M.ma (AN)

In occasione delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia il CART propone una mostra dedicata alla ricorrenza scegliendo di presentare opere di artisti presenti alla Collezione d’Arte della Farnesina che si possono richiamare al tema o far riferimento alla storia d’Italia.

Partendo da alcune opere come nucleo centrale intorno alle quali identificare il senso della specificità del progetto, la mostra viene ad essere uno spaccato dell’arte contemporanea attraverso la lettura di aspetti e tematiche che si richiamano alla nostra Nazione, percorsi con stili, tecniche e temi diversi e diversificati da autori temporalmente e poeticamente anche distanti fra loro, ma che sono protagonisti riconosciuti nel panorama artistico nazionale ed internazionale.

La mostra inoltre contribuisce anche a rendere nota la tradizione del senso e dell’idea di una Collezione d’Arte come quella presente nel Palazzo della Farnesina a Roma, sede del Ministero degli Affari Esteri, quale modello di un ruolo didascalico riconoscibile e riconosciuto a codesta istituzione anche per la sua attività nell’ambito della valorizzazione dell’arte contemporanea. Ruolo riconosciuto anche dall’attività del CART di Falconara M. (An) contrassegnato, quest’anno, dall’inserimento, voluto da Vittorio Sgarbi, nei luoghi del percorso culturale consigliato in occasione delle manifestazioni della Biennale di Venezia.


Catalogo Edizioni Artemisia

domenica 8 maggio 2011

La collina dell'albero d'oro


Uscito da pochi gioni è anche il nuovo romanzo di Wilma Primucci Mondaini, La collina dell'albero d'oro.
"Padri e figli, ma soprattutto madri e figlie, le aspettative e le delusioni, gli stenti e le malattie, gli amori e le infelicità, le lotte e gli ideali politici. Il loro scendere o meno a patti con una vita segnata da dure condizioni sociali e attraversata...da accadimenti tumultuosi e funesti. E l’immaginazione usata per accettare la realtà, affidata alla speranza di rinvenire, in qualche antro obliato, quel leggendario “libro di Pietro” che doveva contenere la formula segreta per convertire ogni forma di metallo in oro: un’arcana presenza che alimenta l’immaginario e le speranze dei discendenti senza mai riuscire a forzarne il destino. E che rappresenta il pretesto narrativo adottato da Wilma Primucci Mondaini, in questo breve e delicatissimo romanzo, per raccontare lo sviluppo complesso di storie che disegnano una serie appassionante di affreschi, popolati da protagonisti memorabili e capaci di rubare la scena ai grandi avvenimenti del loro tempo per imprimersi in maniera indelebile nella mente del lettore di oggi." (Gian Paolo Grattarola)

Wilma Primucci Mondaini per molti anni si è dedicata all’insegnamento occupandosi delle tematiche riguardanti la didattica, la psicologia dell’infanzia e in modo particolare la creatività. Ha pubblicato Ho incontrato Pierino (2005), La corona di mirto (2006), il romanzo Il gatto blu (2007) e La coda del diavolo (2009). Per la Regione Marche ha curato la pubblicazione del volume Storie straordinarie di donne semplici (2008). Scrive poesie e racconti per riviste letterarie.

sabato 7 maggio 2011

&


È appena uscito per le Edizioni Artemisia &, l'ultimo libro di poesie di Christian Jacomucci con illustrazioni di Carlo Bertocci.
& come elemento d’unione, congiunzione di due “stelle” che in questo piccolo simbolo trovano il baricentro della loro danza: Poeta – Musa, Pittore – Modella, amanti che trovano negli occhi dell’amato la completezza del proprio sguardo, del proprio essere, dell’amore infi...ne, che scongiura «la vanità del tutto, perché infine quel tutto è condiviso». Un pastiche letterario (poesia in versi, prosa poetica, dialogo) con disegni dell’artista Carlo Bertocci a supporto dello svolgimento narrativo, che tratta il dualismo che s’instaura fra chi compie l’atto creativo e chi ispira lo stesso. La realtà divisa di due soggetti che trovano nella creazione artistica lo specchio riunente.

Christian Iacomucci, Fano, 1985. Esordisce nel 2009 con il libro di poesie “Lo spreco dei Vent’anni”. Scrive articoli per riviste artistico - letterario. Si dedica nel contempo ad un progetto musicale di matrice cantautorale.

Carlo Bertocci, Castell’Azzara, 1946. Protagonista tra i più lirici e sensibili della Pittura Colta, partecipa a personali e collettive internazionali (Londra, New York, Washington, Helsinki, Istanbul, Beirut, Quadriennale di Roma). Due le monografie segnalate (Italo Mussa, 1986; Edward - Lucie Smith, 2002).

martedì 26 aprile 2011

LUIGI MAINOLFI Favole di paesaggi.


Continua con la grafica la stagione espositiva 2011 promossa dal CART di Falconara Marittima (An) con la mostra dei disegni di LUIGI MAINOLFI dal titolo Favole di paesaggi. In particolare, con questa mostra, si vuole porre l’attenzione e approfondire la conoscenza del pubblico sulla figura di un artista presente già nella collezione del Centro per la documentazione dell'ARTe contemporanea come Luigi Mainolfi, protagonista delle più importanti vicende dell’arte contemporanea e presente nella collezione del CART.
Il Centro è pressoché l’unico esempio nel territorio marchigiano di museo interessato a proporre un dialogo costante e dinamico sull'arte contemporanea del secondo Novecento ponendo un'attenzione particolare all’aspetto divulgativo e didattico. In questo senso s’iscrive la mostra di Mainolfi, con la stessa presenza dell’autore all’inaugurazione come fonte di conoscenza del dibattito artistico e utile strumento e veicolo di approfondimento su aspetti delle tematiche più attuali in campo artistico.

Per una biografia completa ed esaustiva sull'artista:

http://www.arte2000.net/artisti/mainolfi/ita/biografia.htm

LUIGI MAINOLFI
Favole di paesaggi
a cura di Stefano Tonti
29 Aprile - 29 Maggio 2011
Inaugurazione venerdì 29 aprile 2011 ore 18.00

in collaborazione con
Ministero Beni Culturali ed Ambientali

Orario:
Martedì e Giovedì 9.30 - 18.30
Mercoledì 14.30 - 19.30
Venerdì 9.30 - 13.30.
Sabato e domenica 17.00 - 19.30
Gli altri giorni su prenotazione.

Visite guidate su prenotazione mostre e museo: gruppi € 2.50. Info: Artes 071.2814433. Info e prenotazioni: ufficio cultura - Comune di Falconara M. (An)071.9177522 - 526

venerdì 11 marzo 2011

Mostra Paolo Gubinelli e Tonino Guerra - Opere su carta


Si apre con la mostra di opere su carta di Paolo Gubinelli e Tonino Guerra il percorso di mostre del 2011 al CART di Falconara Marittima (An).
La mostra di queste pregiate carte dei due artisti, legati da un sodalizio di amicizia oltreché di poetica interpretazione della quotidianità attraverso gli strumenti dell’arte, apre l’interesse intorno ad una riflessione non usuale sugli esiti dell’espressione artistica dei nostri giorni presentata con la scelta di opere che si distaccano spesso dalla più conosciuta o facile accessibilità consentita dalla pittura vera e propria. I due autori, che oscillano tra astratto e figurativo (anche se in ognuno la forma stilistica non è mai del tutto completamente dichiarata), offrono stimoli sufficientemente avvincenti per un avvicinamento ed un godimento pieno dell’arte.

Paolo Gubinelli. Nato a Matelica (Mc) nel 1945, vive e lavora a Firenze.
Nella sua attività artistica è andato molto presto maturando, dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali, un vivo interesse per la “carta”, sentita come mezzo più congeniale di espressione artistica: in una prima fase opera su cartoncino bianco, morbido al tatto, con una particolare ricettività alla luce, lo incide con una lama, secondo strutture geometriche che sensibilizza al gioco della luce piegandola manualmente lungo le incisioni.
In un secondo momento, sostituisce al cartoncino bianco, la carta trasparente, sempre incisa e piegata; o in fogli, che vengono disposti nell’ambiente in progressione ritmico - dinamica, o in rotoli che si svolgono come papiri su cui le lievissime incisioni ai limiti della percezione diventano i segni di una poesia non verbale.
Nella più recente esperienza artistica, sempre su carta trasparente, il segno geometrico, con il rigore costruttivo, viene abbandonato per una espressione più libera che traduce, attraverso l’uso di pastelli colorati e incisioni appena avvertibili, il libero imprevedibile moto della coscienza, in una interpretazione tutta lirico musicale.
Oggi questo linguaggio si arricchisce sulla carta di toni e di gesti acquerellati acquistando una più intima densità di significati.
Ha eseguito ceramiche bianche e a colori con segni incisi e in rilievo in uno spazio lirico - poetico.

Tonino Guerra, poeta e sceneggiatore conosciuto in tutto il mondo, nasce a Santarcangelo di Romagna il 16 Marzo del 1920.
Nei primi anni ’50 si trasferisce a Roma dove prende avvio la sua folgorante carriera di sceneggiatore. Resta nella capitale fino al 1984 quando fa ritorno in Romagna. Dopo un breve periodo trascorso nella sua città natale sceglie come dimora Pennabilli, nel Montefeltro.
Maestro elementare, nel 1943, durante la seconda guerra mondiale viene deportato in Germania.
Dopo la Liberazione si laurea in Pedagogia presso l'Università di Urbino (1946), con una tesi orale sulla poesia dialettale. Fa leggere i suoi componimenti a Carlo Bo. Ottenuti riscontri positivi, decide di pubblicarli, a sue spese. La raccolta s'intitola I scarabocc (Gli scarabocchi); Bo ne firma la prefazione.
Diventa membro di un gruppo di poeti, «E circal de giudeizi» (Il circolo della saggezza), di cui fanno parte anche Raffaello Baldini e Nino Pedretti.
Al 1952 risale l'esordio come prosatore con un breve romanzo, La storia di Fortunato. Nel 1953 si trasferisce a Roma, dove avvia una fortunata attività di sceneggiatore. Nella sua lunga carriera ha collaborato con alcuni fra i più importanti registi italiani del tempo (Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Francesco Rosi, i fratelli Taviani, ecc.). Dalla collaborazione con il regista ferrarese Antonioni, gli giungerà anche la nomination al premio Oscar nel 1967, per il film Blow-Up.
Negli anni Ottanta torna in Romagna. Dal 1989 vive e lavora a Pennabilli, centro del Montefeltro, che gli ha conferito la cittadinanza onoraria in riconoscenza dell'amore dimostrato nei confronti di questo territorio.
Qui ha dato vita a numerose installazioni artistiche. Si tratta di mostre permanenti che prendono il nome de I Luoghi dell'anima tra cui: L'Orto dei frutti dimenticati, Il Rifugio delle Madonne abbandonate, La Strada delle meridiane, Il Santuario dei pensieri, L'Angelo coi baffi, Il Giardino pietrificato.
Una sua installazione artistica, "L'albero della memoria", è presente anche a Forlì, presso i Giardini Orselli.
Guerra divenne famoso presso il grande pubblico nel 2001, come testimone della catena di negozi di elettronica UniEuro, creando il tormentone dell'ottimismo, ripreso tra gli altri dal suo compaesano, e pronipote, Fabio De Luigi in un suo personaggio comico, l'Ingegner Cane.
Uno dei casi letterari più controversi degli ultimi tempi ha per titolo "Tonino Guerra wants to kill me", di Antonio Bigini.
Nel 2010, in occasione dei suoi 90 anni, riceve il David di Donatello alla carriera.
Il 10 novembre 2010 è stato insignito dall'Università di Bologna del Sigillum Magnum.
È il padre del noto compositore di musiche per film e sceneggiati Andrea Guerra.

PAOLO GUBINELLI
TONINO GUERRA
opere su carta
a cura di Luigi Paolo Finizio e Stefano Tonti
13 Marzo - 17 Aprile 2011
Inaugurazione domenica 13 marzo 2011 ore 17.30

in collaborazione con
Ministero Beni Culturali ed Ambientali

Orario:
Martedì e Giovedì 9.30 - 18.30
Mercoledì 14.30 - 19.30
Venerdì 9.30 - 13.30.
Sabato e domenica 17.00 - 19.30
Gli altri giorni su prenotazione.

Visite guidate su prenotazione mostre e museo: gruppi € 2.50. Info: Artes 071.2814433. Info e prenotazioni: ufficio cultura - Comune di Falconara M. (An)071.9177522 - 526